Tra le varie tipologie di adattatori presenti sul mercato, ossia gli adattatori USB, gli adattatori a presa multipla e molti altri… esistono anche gli adattatori per mobili, un dispositivo di dimensioni molto piccole, am che non tutti sono a conoscenza della sua esistenza. In questo articolo andremo velocemente a visualizzare quali sono le tipologie di adattatori per mobili presenti sul mercato, cercando di analizzarli e spiegando quali possono essere le differenze tecniche e per quel che concerne i materiali tra un modello e l’altro.
Il prezzo, che vedremo più tardi, è abbastanza economico e varia molto in base al modello acquistato e al tipo di materiali utilizzati dal brand in questione in fase di produzione.
Quando acquistare un adattatore per mobili
L’utilizzo di un adattatore per mobili è consigliato solitamente su ante che dispongono di una larghezza variabile tra i 450 mm e i 600 mm.
Tuttavia esistono quattro tipologie di adattatori che ora andremo a vedere ad elencare uno per uno, dunque mettiti comodo e leggi quanto ho da dirti a riguardo:
- Adattatore longitudinale realizzato plastica, caratterizzato da un fissaggio con codoli a pressione, modello presente però senza fermo per il montaggio.
- Modello a croce di plastica con fissaggio tramite viti legno. Si tratta di un modello che si può trovare nel mercato in due versioni differenti, una con il fermo di montaggio e l’altra senza a seconda delle proprie necessità.
- Infine l’ultima tipologia di adattatore di cui andremo a parlare è quella longitudinale di zama, disponibile con un fissaggio con viti legno, ma senza fermo di montaggio.
Il prezzo degli adattatori per mobili in linea di massima si aggira intorno ai 45 euro.